giovedì 28 gennaio 2010

avanguardia delle avanguardie

ovvero avanguardia di massa.
il termine avanguardia fa schifo, non per ciò che avrebbe dovuto significare, ma per ciò che è stato e che è.
dentro questo fallimentare sistema economico, sono sopravvissuti solo i due modi estremi di fare arte (anche il termine arte fa schifo per gli stessi motivi): l'intrattenimento idiotizzante di massa e il pretestuoso avanguardismo fintodotto culturale giustappunto incomprensista.
entrambe dimentichi del senso dell'arte: la comunicazione.
il primo dimentica i contenuti, il secondo la forma.
come dovrebbe essere (e come sarà) l'arte? potremmo chiamarla oltr.arte a questo punto...
netfuturista.
l'artista deve stare dieci passi avanti al fruitore.
questo è richiesto da sempre.
l'artista è un genio capace di cogliere i segni del tempo e di comunicarli agli altri. questa richiesta è stata (ed è) talmente tanto disattesa che anche la parola artista ora fa schifo. usiamo piuttosto il termine creatore.
il creatore DEVE essere dieci passi avanti al fruitore, ma proporsi facendo nove passi indietro, in modo che stia davanti quel poco che basta a stimolare la comunicazione senza renderla impossibile.
l'arte di massa (musica pop, film di cassetta, libruncoli da best seller) stanno cinque passi indietro, dando al pubblico (non più fruitore) quello che si aspetta, come fa una puttana dopo che ha concordato il prezzo.
l'arte d'avanguardia si mette dieci passi avanti nella forma, in modo che i contenuti (se ci sono) non siano più in discussione. quante volte avete sentito la frase: 'io in quel quadro ci vedo...', 'io in quella canzone ci sento...'. il fallimento della comunicazione è quando uno dice una cosa e gli altri ne capiscono un'altra. sei un fallito! quando uno non capisce una frase, se la fa ripetere. se dopo tre volte non capisce, reagisce anche male. se uno non capisce il senso di uno spettacolo d'avanguardia, lo valuta di più.
questi sono i motivi per cui il netfuturismo è avanguardia di massa: prepotentemente avanti, ma pazientemente fa rete e si lascia capire.
caratteristica fondamentale per essere avanguardia.
caratteristica che nessun'altra avanguardia ha capito.
è per questo che il netfuturismo è dieci passi avanti alle altre avanguardie.
è per questo che il netfuturismo è l'avanguardia delle avanguardie.

6 commenti:

Stefano Balice ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Stefano Balice ha detto...

Se dai il meglio di te nell'esposizione di un concetto, la gente ti dà attenzione e cresce (sia chi è d'accordo che non); un'arte vuota, invece, può chiamare a sè solo il denaro, che di vuoto se ne intende.
Una delle proprietà della rete, è la capacità di arricchire tutte le persone che la compongono; in una classe retarchica, sono pochi quegli studenti che non apprendono nulla.
Creatività in rete => proletariato dei pensanti!

P.S: l'avanguardia della forma è una cosa novecentesca...in quel secolo si è fatto di tutto e di più, e ora ogni innovazione della forma è l'equivalente di un effetto speciale, nulla di più.
Quindi, sottoscrivo in pieno: net.futurismo=avanguardia delle avanguardie!

Antonio Saccoccio ha detto...

noi netfuturisti siamo certamente l'avanguardia delle avanguardie.

quello che chiamate avanguardia della forma in realtà è quella che chiamo sperimentazione da salotto (o da laboratorio). In salotto o in laboratorio non ci sono problemi comunicativi perchè di solito si è da soli o tra pochissimi che già vi conoscono.

Quindi avanti sempre con il NET.FUTURISMO, AVANGUARDIA DELLE AVANGUARDIE.

Serena Peterlin ha detto...

Bello e tagliente questo post!
Tra tutte le frasi isolo questa che mi sembra rappresenti il senso della unica e vera comunicazione democratica di massa nel senso più alto:
" il netfuturismo è avanguardia di massa: prepotentemente avanti, ma pazientemente fa rete e si lascia capire."
La mia storia è di una che ha passato la vita a farsi capire. Non posso che continuare, in sintonia, con l'avanguardia delle avanguardie.
(E' vero: questa parola ha avuto bisogno di una tras_figurazione purificatrice.)

Anonimo ha detto...

poveri imbecilli sotto vuoto spinto altro non sapete che non fare il non fare è non senso e vi divertite pensando che sia senso. addirittura il proletariato dei pensanti che innovazione geniale. un libro sero l'avete mai letto. dubito.

eia eia ala là

Giovanni Getto ha detto...

io ho letto tutti i libri della rowling.
se vuoi dare un valore diverso da zero alle tue (diversamente) graditissime critiche, firmati... coniglio.
per dare un input alla tua brillantissima intelligenza ti faccio notare che questo blog è morto da mesi, che il post che hai commentato è vecchio di un anno. non lamentarti poi se le tue santissime ragioni finisco disperse nell'etere della rete.