mercoledì 31 dicembre 2008

avviso ai naviganti

siamo alla fine dell'anno.
come di consueto fioccano, già da natale, quegli 'auguri di un santo natale e di un sereno nuovo anno'.
fioccano.
aumentano di numero in maniera proporzionale alle promozioni dei gestori di telefonia mobile del tipo 100 sms gratis al giorno.
se fosse vero che più gente si ricorda di me (durante le feste?) per merito di una promozione, forse rivaluterei il fatto.
ma scrivere un messaggio 'auguri di un santo natale e di un sereno nuovo anno' e spingere invia a tutti (tutta la rubrica? nella mia rubrica ci sono nomi e numeri di cui non ricordo più neanche la faccia! pensateci...) non credo si possa definire 'ricordarsi di me'. in rete si chiama spam.
per questo non scrivo un post. questo non è un post. sono due preghiere.
primo: cancellatemi da quelle liste. non mandatemi un solo augurio, un solo messaggio senza anche solo una virgola per farmi capire che è per ME! e secondo... io NON VOGLIO un sereno prossimo anno! non voglio serenità. la serenità auguratela ai morti, ai vecchi, agli zombi. io voglio dinamismo, azione, sfida, passione, slancio, ribellione. voglio un anno pieno di fuochi d'artificio. voglio difficoltà da superare, problemi da risolvere, domande a cui rispondere.
due preghiere e un invito. provate a mandare auguri di questo tipo 'un movimentato nuovo anno', 'un entusiasmante e stimolante futuro', in fondo lo dobbiamo al 2009, anticentenario dell'affermazione del futurismo, prima vera avanguardia che conquisterà definitivamente tutto il mondo esattamente tra cento anni, nel 2109. ma soprattutto lo dobbiamo a noi, per ricordarci di vivere, in un epoca storica in cui tutto ci ricorda di essere vissuti.
due preghiere, un invito e una minaccia. al prossimo augurio di serenità, divento una turbinante bestia vomitante spadeparole e divoro il malcapitato malaugurante. è una promessa.
(pubblicherò in forma di commenti a questo post tutti gli auguri di questo tipo che riceverò d'ora in avanti)

mercoledì 17 dicembre 2008

redenzione

pino il muratore non è nessuno.
pino il muratore ha capito che se gioca al superenalotto c'è una possibilità di vincere per tutti, ma non per lui.
pino il muratore cerca nelle ultime pagine delle riviste e dei quotidiani l'oroscopo, trova il segno zodiacale di tutti tranne il suo.
pino il muratore sente parlare di statistiche, trend e fenomeni di massa, in questi trova coinvolti a volte qualcuno che conosce, a volte no, ma mai si trova coinvolto lui.
pino il muratore ascolta con attenzione i (non)programmi politici, parlano di molte persone, a volte di tutti, tranne lui.
pino il muratore guarda i reality sapendo che molti pensano che potrebbero essere al posto di questo o di quello, forse tutti, ma non lui.
pino il muratore guarda con attenzione le pubblicità che lo vogliono far sentire inadeguato per spingerlo a comprare nuove cose. hanno un target. non lui.
pino il muratore non è nessun altro che sé stesso.
l'ha capito nel momento in cui ha preso possesso di sé.
con un certificato.
c'è scritto: io mi possiedo. firmato pino il muratore
fabbrica instancabile il suo futuro
forgia con passione il suo pensiero
vive intensamente la sua vita
il dono più grande che può fare agli altri

martedì 25 novembre 2008

guerriero del terzo millennio

non con le bombe, non con i fucili
si fanno le guerre
non nei campi si fanno le battaglie
nel terzo millennio il soldato
non è un'eroe è una pedina
non con i bastoni, non con le spranghe
si decide il più forte
non nelle strade si decide il futuro

ma è ancora vero che la guerra
è la sola igiene del mondo
una guerra che misura
l'intelligenza, l'astuzia
la logica e la saggezza
una guerra che si combatte
a ragionamenti e congiuntivi
con sintassi e =|=spade=parole=>

in questa guerra sopravviveranno i più forti
chi userà le armi migliori
chi le userà con migliore perizia
logica folgorante
dialettica esplosiva
ragionamenti travolgenti
grammatica nucleare

in mezzo a questa guerra
soccomberanno i conigli
che al momento giusto
non avranno saputo dire
quello che dovevano dire
morti affogati nella melma
del loro tacito assenso
i conigli che hanno lasciato che fosse
quand'anche solo una parola
quella giusta
avrebbe potuto cambiare il futuro

i net.futuristi sono sul piede di guerra
ogni giorno, ogni ora, da tutt'italia,
nei loro gruppi di sviluppo di pensiero permanente
scagliano granate di pensiero
incrociano i loro pareri con aria di sfida
bombardano a tappeto tutti gli aspetti sociali
con i loro coraggiosissimi e innovativi
punti di vista
non risparmiano l'avversario neanche di un avverbio
fino al punto
e poi si ricomincia

allora, coniglio: sei pronto a combattere?
hai detto qualcosa? non ho sentito...

lunedì 10 novembre 2008

manifesto della mostra d'arte

mostra d'arte è un'espressione che non DEVE più esistere. l'arte non fa mostra di sé. l'arte è comunicazione. l'arte dice, insegna e contemporaneamente ascolta e impara.

d'ora innanzi chiameremo mostra che non si mostra,
o in forma abbreviata mostra non mostra
o ancora più brevemente monomo
ciò che precedentemente era indicata come mostra d'arte e prendiamo le distanze da chi ancora si ostina a spacciare per arte prodotti commercia(bi)li.
(in attesa di eliminare completamente la parola mostra dal nome)

una mostra non mostra
propone
nuovi strumenti comunicativi
nuove visioni e nuovi punti di vista della realtà
nuove riflessioni

ad una mostra non mostra l'(artista)->creA(t)tore è sempre presente e
aspetta
partecipazione attiva dal visitatore
il punto di vista del visitatore
un visitatore che non è più visitatore
ma indistiguibile dall'artista
la cui funzione creAt(t)iva è soprattutto
uno stimolo alla creAzione del visitatore

se dopo la tua partecipazione
la tua vita è cambiata o è pronta a cambiare
hai imparato qualcosa di nuovo
hai insegnato qualcosa di nuovo
sei stato ad una monomo

l'(artista)->creA(t)tore net.futurista è parte di un gruppo e in gruppo crea
non fa sfoggio del proprio nome
ma del nome del gruppo di cui fa parte (net.futurismo)
non si vanta di ciò che ha creato
ma è curioso della tua reAzione
quando, a sua volta, diventa Azione.

se dopo la tua partecipazione
hai comprato qualcosa di intonato al tuo salotto
hai comprato qualcosa che impressionerà i tuoi amici
hai sussultato davanti al nome del dio-artista
hai assentito incosciente ignorante al suono delle vuote.parole critico.adoranti
hai trattato sul prezzo
hai valutato un'opera d'arte
sei stato ad una mostra d'arte passatista
della quale noi non riusciamo a vedere la differenza
dal supermercato del mobile o il mercatino delle pulci

l'arte che si vende,
l'arte che si valuta,
l'arte che si porta a casa
è indistinguibile
da un chilo di pasta (ma questo si mangia!)
o una casa in periferia (ma qui ci si vive!)

e le passatiste mostre d'arte
d'ora innanzi saranno chiamate
supermercati dell'oggettistica da salotto
e le performance vuote di contenuti
varietà da sabato sera in prima serata

mercoledì 29 ottobre 2008

la fine

morte. silenzio. buio. notte. conclusione. termine.

ohhh. che brutto che senti che suono che terribile che sgomenta!!!
|
V
!vigliacco! nella fine c'è l'inizio, l'eterno recupero, il movimento, la turbolenza attorno alla quale si attorciglia la vita l'eternità e la perfezione.

solo una cosa non ha fine: il nulla!
l'eterno perpetuarsi del nulla.
il nulla non cambia mai.
la massima aspirazione delle religioni

L A S T A S I
+ RIP + ++ + + + + + + + + RIP + + + + ++
+ + + + + + + + + ++RIP + RIP + ++ + + +

quando pensi a una cosa-qualunque-essasia
pensa all'inizio <--la cosa--> alla fine

se pensi all'oncologia la sua fine è la cura del cancro
SOGNA che l'oncologia un giorno finisca e un mare di primari
vada a fare il commesso al supermercato
SOGNALO perché anche loro non vedono l'ora

la fine della politica è l'anarchia
una società a cui non servono leggi
perché ognuno è rispettoso di sé stesso, degli altri e del tutto
anche gli uomini della politica
la notte nella loro cameretta
prima di chiudere gli occhi
si trastullano desiderosi al pensiero
che presto finiranno casalinghi ad aspettare
a casa le mogli che tardano al lavoro
è la cosa che più desiderano!

la fine dell'economia è il benessere
vedo gli sguardi persi di tanto in tanto
degli agenti di borsa
che segretamente SOGNANO di >finire<
il loro lavoro garantendo benessere a tutti

la fine del net.futurismo è l'uomo nuovo
quand'ancora è feto in grembo
IO ne SOGNO la fine
un mondo popolato di uomini nuovi
individui nuovi leggeri come la luce
forti come l'acciaio veloci come il pensiero
un solo spirito una sola mente
quel giorno noi andremo a vendere
caldarroste in piazza del popolo
la nostra FINE
ciò che desidero di più

lunedì 20 ottobre 2008

l'utilità delle macerie

roma è piena di macerie. l'italia è piena di macerie.
pazienza.
ormai ci siamo abituati. abitudine. tolleranza. adorazione.
l'adorazione delle macerie è una pratica che ci scandalizza. incomprensibile, se non si ricorre alla solita tecnica dell'irragionevole abitudine.
siamo pronti a dare un senso a questa inutile anticaglia che deturpa i paesaggi delle nostre belle città italiane. a cominciare dal colosseo, simbolo mondiale dell'ostinazione al sedersi al tramonto sulla sedia a dondolo con pipa e copertina sulle ginocchia ricordando, rimpiangendo, rimorsando.
pietra su pietra smonteremo queste antiche e inutili convinzioni. sasso dopo sasso impediremo ai nostri figli di perpetrare i nostri assonnati errori.
quello che serve ora per ammorbare turisti con stanchi ohh falsamente ammirati, sarà riassemblato e risagomato pezzo dopo pezzo per accogliere e trasformare la potenza del vento in energia al servizio dell'uomo, in possibilità di compiere nuovo e maggiore lavoro, in tutto.
come si vede nel manifesto della prima (non)mostra net.futurista, a fianco della pala eolica composta dal colosseo deframmentato, troneggia il concetto di arte alternativo che, attraverso al parallelo con energia alternativa, si arroga il diritto di regalare all'uomo nuovo il vero futuro, scrollandosi di dosso la mercificazione e l'omologazione dell'arte contemporanea fintavanguardia veraccademica.
quando l'uomo scoprì il fuoco era poco più che una scimmia. la tecnologia ha fatto passi titanici in avanti. sempre più velocemente. termodinamica, elettronica, meccanica quantistica. eppure queste scimmie ancora imperano con la loro imbecillità, ancora si brucerebbero i loro stessi arti pur di non rinnegare il passato. non è più tollerabile. le scimmie che adorano il fuoco non devono più guidare il destino dell'uomo, devono tornare al loro posto nei boschi, nella giungla o in uno zoo, se vogliono tentare di integrarsi.
che il colosseo sia solo un'inizio. riempiremo di trasduttori di energia ogni palazzo, ogni strada, ogni monte e ogni spiaggia. ci nutriremo di energia dalle girandole dei bambini. costruiremo spiagge di silicio nero nelle quali potremo finalmente davvero prendere il sole. giocheremo a calcio su campi fotovoltaici e riempiremo festosi e colorati palloncini di elio della fusione nucleare fredda.
ogni anno andremo tutti in pellegrinaggio a roma, nuova capitale d'italia, e ci inchineremo di fronte a urano, padre di tutte le ciclopiche torri eoliane, maestoso tempio di dieci chilometri di altezza le cui pale grondanti energia sfiorano le stelle; tempio dedicato al futuro dell'uomo, al futuro dell'energia, al futuro delle possibilità.

martedì 14 ottobre 2008

cRack, si gira!

è stato bello, cari amici net.futuristi cominciare questa avventura con voi. un po' triste, ma gradevole doverla finire prima di aver veramente cominciato.
ci ha mosso la necessità di mostrare al mondo le risposte al pantano in cui si sta(va) infilando. risposte semplici, messe lì, sotto agli occhi, eppure trascurate, ignorate.
l'avevamo detto che così non si poteva andare avanti e che bisognava attuare certe soluzioni per tempo. eravamo pronti a strillarlo e ad usare tutte le nostre doti artistiche, scientifiche, intellettuali e fisiche per farlo capire ai nostri fratelli italiani distratti o addormentati.
invece il cRack è arrivato antetempo. l'economia basata sul denaro, sul guadagno e la speculazione è crollata. come un castello di carte. una borsa dietro l'altra, in tutto il mondo!
ah, sì! ora cercano palliativi. soluzioni temporanee. ma non tarderà l'evidenza che l'unico modo per rimettere in piedi la nostra economia (tutta l'economia) è incentrandola sull'uomo. sull'individuo. un'economia antropocentrica. un'economia che serva alle necessità dell'uomo e della società. basta con la speculazione sul denaro. basta guadagnare senza lavorare, basta investire sul denaro l'investimento va fatto su beni e servizi. beni e servizi, non il denaro.
capiranno, tra due o forse tre tentativi di palliazione, che la soluzione è quella più ovvia e allora noi non serviremo più.
magari, nel frattempo, per sicurezza, restiamo ancora un po' qui a vedere come va a finire, semmai servisse una spintina nella direzione giusta.

sabato 27 settembre 2008

ferma la pioggia con le mani

sei parole. una frase. un significato. stupido.
non abbastanza se lètto e basta.
devi provare.
la prossima volta che piove (e non vuoi)
esci e prova a ri.spingere tutta l'acqua in cielo.
ferma le gocce e ritirale in su.
ferma la pioggia con le mani.
dovresti riuscire a sentirti veramente stupido

è IMPORTANTE che questa cosa ti faccia sentire stupido
è IMPORTANTE che fraternizzi con quella sensazione di stupidità
in modo che impari a riconoscerla
quando dici che internet ha rovinato i rapporti umani e che bisognerebbe tornare a come era prima
quando dici che l'immigrazione è un fenomeno disdicevole e che bisognerebbe trovarvi una soluzione per impedirlo
quando dici che l'italiano è opportunista e corrotto e che è sempre stato così ed è impossibile che cambi
quando dici che è impossibile che l'uomo nuovo inventi un nuovo futuro perché sono pochi potenti che comandano

il futuro che prospetta il netfuturismo non è utopia, non è irrealizzabile, non è una favola della buonanotte. è semplicemente ineluttabile.

martedì 16 settembre 2008

invocazione

che l'uomo [nuovo] domini
che la tecnologia serva

lunedì 8 settembre 2008

divisioni

lezione di aritmetica elementare
la divisione è l'operazione aritmetica inversa della moltiplicazione. se

a x b = c

si ha che

c : b = a

a = quoziente
b = divisore
c = dividendo

proprietà - se a, b e c sono maggiori dell'unità (per completezza, è sufficiente che b > 1), il risultato della divisione (quoziente) è sempre strettamente inferiore sia del divisore che del dividendo.

esempi

destra : sinistra
cittadino : politica
lavoratore : dirigente
nord : sud

martedì 2 settembre 2008

31 agosto 2008 la rivoluzione è iniziata

ci siamo trovati
abbiamo comunicato
abbiamo pensato
abbiamo parlato
31 agosto 2008
abbiamo agito
gettato un seme sotto al tacco dell'italia
trovato un terreno fertile
osservato il seme germogliare
LA RIVOLUZIONE E' COMINCIATA
pensavamo fossero idee infiammanti
ora SAPPIAMO che sono idee ESPLOSIVE
i passatisti ci hanno chiamato vuoti parolai
noi gli abbiamo risposto con FATTI EVIDENTI
i passatisti ci hanno chiesto le opere d'arte
noi gli abbiamo stracciato in faccia i nostri quadri
e gettato con disprezzo i nostri cd la nostra musica
gli abbiamo dato la più nobile delle opere d'arti
la più grande creAzione del secolo:
l'assassinio dal vivo della comunicazione
vecchia morta putrescente monodirezionale
e la rinascita della comunicazione net.futurista
a mille direzioni
l'opera d'arte da cui prenderà forma l'uomo nuovo
l'opera d'arte su cui sarà forgiato il futuro
l'anti.conferenza net.futurista

venerdì 22 agosto 2008

dio

di ritorno da un affascinante confronto con il nulla, durante il quale più volte mi è stato posto il problema dell'esistenza del metafisico e del trascendente, rispondo da net.futurista
volete un dio? eccovelo

?
Palazzeschi sottolineava che è il riso a differenziare l'uomo dalla bestia, oggi io sottolineo che è la capacità di porsi domande, di mettersi continuamente in discussione, di focalizzare dei problemi per dar loro una risposta che differenzia l'uomo del passato (che crede di avere già quelle risposte) e l'uomo del presente (che non si pone più neanche delle domande) dall'uomo nuovo del net.futuro
se proprio dovete adorare qualcosa, adorate il punto interrogativo. egli vi darà ogni volta una missione nuova, un senso alla vostra giornata, un senso alla vostra vita. un dio che adora morire ogni volta che gli viene data risposta e adora rinascere instancabile come una fenice dalle proprie ceneri.
non ha limiti
ci spinge ogni giorno a pensare che i suoi confini sono sempre più vasti
ma vuole che lo seguiamo, vuole che gli corriamo dietro, vuole che lo sfidiamo, perché da ogni sfida nasce un uomo migliore, e noi, suoi fedeli accoliti, non ci sottraiamo con l'illusione o la speranza che un giorno non avrà più nulla da nasconderci e forse il desiderio che quel giorno non venga mai, che la gioia del risolvere un problema, del rispondere ad una domanda o del migliorarsi continuo, implacabile, instancabile nessuna vita eterna potrà mai darcela.

mercoledì 6 agosto 2008

velocità net.futurista

quanto rapidamente la nostra società deve evolversi?
la misura sta nella rapidità della mente individuale e sociale
la macchina sociale deve CORRERE con la stessa velocità,
non di più, è incosciente e pericoloso
non di meno, è uno spreco offensivo

pensa ad una corsa in macchina

se la macchina va ai 150km/h e la mente del guidatore ai 50 km/h = sicuro incidente
viceversa se la macchina va ai 50 km/h e la mente ai 150 km/h = noia mortale
se la macchina va ai 150 km/h e la mente ai 150 km/h e davanti c'è un vecchio con il suv, ci sono solo tre possibilità: o torna a comprarsi un apecar, o resta a casa e il suv in garage o sono costretto ad andare alla velocità del vecchio.

la società del politicamente corretto non ha pensato a creare con la scuola e l'informazione una società che corre ai 1500km/h, ha preferito mettere dei limiti di velocità ai 50 km/h creando automi, bambini televidioti e lenti con macchine velocissime e bellissime per poi disprezzarle come se di queste fosse la causa degli incidenti

ma io, netfuturista a 1500km/h, non posso essere costretto in una gabbia di lentezza o ancor peggio immobilità.

per questo ti do due alternative: o cominci a viaggiare alla mia velocità o ti togli dalla strada

mercoledì 23 luglio 2008

verranno

ah, se verranno!
quando sarà una moda le pecore si atteggeranno da lupi e tutti si racconteranno net.futuristi. si diranno uomini nuovi, si faranno chiamare creatori, si travestiranno da geni del futuro. e grideranno, si faranno sentire, si faranno riconoscere per avere soldi, fama e soprattutto per essere come gli altri.
ma distinguere i lupi dalle pecore non sarà difficile.
se prendi un gruppo di net.futuristi ribelli, indomiti, determinati e lo dividi in due, ottieni due gruppi di net.futuristi ribelli, indomiti e determinati.
e così via, finché non ottieni singoli individui net.futuristi che, frammischiati ad orde di morti viventi, ancora hanno fiato, coraggio e forza di gridare il loro spirito ribelle.
se continui e strappi un braccio ad un net.futurista, avrai un net.futurista senza un braccio e un braccio net.futurista. perché le nostre idee, il nostro pensiero è custodito negli atomi del nostro corpo, pronto ad esplodere come una reazione nucleare contaminante.
se prendi un gruppo di pecore modaiole belanti che si professano net.futuriste e le dividi in due, si taceranno ed ogni gruppo andrà per la propria strada a capo chino. strada che qualcun'altro gli avrà già tracciato.

venerdì 18 luglio 2008

strali

pino è muratore.
ore 7:00 inizio giornata di lavoro
sudore uuff fatica pant pant lavoro oh-issa sudore stanchezza
ore 12:00 pausa pranzo
ore 13:30 ricomincia il lavoro
oh no, sudore uuff fatica pant pant lavoro oh-issa sudore stanchezza
ore 17:30 fine della giornata di lavoro = 1/25 dello stipendio mensile + soddisfazione + gratificazione
pino è decisamente un muratore.
l'ho incontrato alle 17:45 dal tabaccaio
prima che passasse da casa, aveva ancora un buffo cappello di carta di giornale
e grattava con una monetina (5euro = 1/2 ora di lavoro)
grattava una patina argento (5euro = 1/2 ora di lavoro)
grattava grattava ma sotto non c'era nulla (10euro = 1 ora di lavoro)
pinoooo!
eh
hai trovato il tuo futuro?
seeh, il mio futuro è continuare a lavorare
se lo chiedevi a me, te lo dicevo gratis
alla fine della giornata di pino abbiamo
9 ore di lavoro = 7 ore di guadagno + 2 ore grattate
qualcuno ride
non pino

martedì 1 luglio 2008

3.IO

IO. il mio più agguerrito avversario
IO. il mio più implacabile giudice
IO. il mio più ambizioso obiettivo

martedì 10 giugno 2008

è l'oggetto non l'idea

è la reazione, non l'azione.
una rivoluzione in cui chi ora è capace di vendere per milioni degli oggetti, dovrà in seguito adattarsi e capire che non è l'oggetto, ma il pensiero che ha portato all'oggetto e il pensiero che l'oggetto porterà, che conta davvero.
una rivoluzione così con quali armi si dovrà fare? quanti soldati e bombe atomiche per distruggere un pensiero così profondamente radicato, opportunista, gretto e corrotto.
ma l'uomo moderno anche al pensiero è riuscito a dare un prezzo. lo vende.
e se lo pensi anche tu, gratis, sei perseguibile per legge. sei un criminale.
un giorno farò una mostra. ci troverai opere d'arte. creazioni frutto di un pensiero.
saranno la condensazione di un pensiero.
io voglio essere a quella mostra, guardarti guardare, sentirti pensare e ascoltarti parlare.
in quella mostra tu sarai la mostra e io lo spettatore. le opere d'arte solo una scusa.
quando la mostra sarà finita, resta per l'ultimo giorno perché distruggerò tutto.
valesse...
senti quant'é radicato il pensiero passatista in te?
pensi 'oh, no: tutto quel ben di dio. è uno spreco, quanti soldi ci si sarebbero potuti fare...'
nahh
ciò che dovevano fare l'han fatto durante la mostra, dopo non servono più.
l'ultima cosa che gli rimane da fare è direURLARESTRILLARE
al gallerista con la bava alla bocca
al critico con la penna danarata
al collezionista con il libretto degli assegni
e a te, che nella tua umile sincerità, pensi che siano tutti
una manica di stronzi, ma non hai il coraggio di dirlo per non fare la figura dell'idiota
bruciate nella vostra ingordigia, bruciate nella vostra falsità, bruciate nella vostra idiozia
se fosse solo che affogate voi stessi in un mare di merda e soldi
ma trascinandovi dietro la genialità, la libertà del pensiero, la creatività e la passione
meritate mille maledizioni e di veder distrutto ciò tanto avreste sperato
di poter comprare/vendere/spendere/guadagnare
genionelcreare
genioneldistruggere

giovedì 5 giugno 2008

estetica net.futurista

parlo di donne. ne parlo da uomo.
liberamente rifletto.
i canoni estetici sono la trasposizione visiva di risposte ad esigenze psicologiche, sociali, sessuali.
notavo che in civiltà povere (la stessa italia del dopoguerra) la donna va abbondante (come immagine di salute, fertilità, ricchezza) in civiltà benestanti, l'immagine della donna grassa comunica disinteresse, pigrizia, lassismo, accidia. è disgustosa e da evitare.
il terzo millennio porta sullo schermo e nel nostro mesencefalo prodotti alternati tra dolci golosi senza zucchero né grassi (???), e miracolosi prodotti che fanno dimagrire senza fatica (?????????).
e la donna ha nuove armi per NASCONDERE la sua accidia: maschere e colori con cui coprirsi la faccia, funi e tiranti per contrastare la gravità, silicone e botulino per correggere ciò che la rende unicadiversa: il coraggio di essere quello che è!
in quelli che chiamano centri estetici c'è tutto tranne l'estetica: gente che fa al posto tuo, prodotti che fanno al posto tuo e trattamenti che fanno al posto tuo. tu non devi fare nulla: solo pagare!
ma OGGI cosa voglio leggere nel corpo e nel viso di una donna, cosa mi accende i sensi, mi provoca e mi fa eccitare in maniera incontrollata?
non parlo di lei (non la conosco, non so chi è) parlo di ciò che è! parlo di ciò che leggo nel suo sguardo: forza e determinazione. parlo di ciò che leggo nel suo corpo: grazia ed eleganza. tutte quelle virtù che cercheresti in una donna con cui vorresti condividere la vita. non proprio tutte, ora le elenco:
(1) non necessariamente bella, ma curata. chi si prende cura di sé si piace, si stima. chi non ama sé stesso, non può amare un'altra persona, chi si prende cura di sé si prende cura anche di ciò che ama. il trucco, il vestito, la pettinatura personalizza, esalta, ma non nasconde. la bellezza non è una cosa che si è, è una cosa che si ha. la bellezza net.futurista si vede nei muscoli e nella scelta sapiente dell'abbigliamento, trucco e pettinatura.
(2) non necessariamente geniale, ma curiosa. qualunque cosa sappia oggi, che sia tanto o poco, se domani è lo stesso, sarà comunque poco. se ogni giorno si impegna, impara, cerca, ragiona, riflette, discute, ogni giorno migliora e presto il suo sapere diventerà infinito. e il peggio è che se tu cresci e lei no, presto non ci sarà nulla a tenervi uniti. l'intelligenza non è una cosa che si è, è una cosa che si ha. la genialità net.futurista si vede nei movimenti e nei discorsi.
(3) non necessariamente santa, ma felina. per vivere fianco a fianco con gli zombi, in questo mondo, in questa società c'é un modo facile (fare come loro), uno difficile (combatterli con le loro armi) e uno impossibile (combatterli con le proprie armi). solo un'animotigre può farcela. solo chi non si arrende e non accetta compromessi. la lotta è durissima, audace, lunga e richiede sforzo, fatica e dolore. ma è la conseguenza di una scelta forte: l'animotigre è una cosa che si è, non una cosa che si ha. la santità net.futurista si vede nello sguardo e nel sorriso.
(4) che mi aiuti nelle mie battaglie; marinetti parlava della 'trappola della vulva' come la tipica patologia dell'uomo che cessa di essere sé stesso per contentare una donna che riuscirebbe a capirlo o che lo vuole tutto e solo per sé. una dritta per i molluschi: la donna tenta di cambiarvi per un solo motivo, per verificare che non ci riuscirà. se ci riesce, capisce quanto siete inutili molluschi e perderà interesse. deve credere in me, se non può aiutarmi, perché alcune battaglie vanno combattute da soli, aspetti con fiducia il ritorno dalla guerra.
(5) che combatta le sue battaglie assieme a me; se non ha nessun motivo per cui vivere e lottare, quanto può essere sciatta e inutile una persona? il minimo è che cerchi di migliorarsi ogni giorno, imparare nuove cose. ma se non ha mai lottato per qualcosa, come potrà capire questa mio frenetico desiderio di farlo? e io voglio esserle accanto e aiutarla se possibile, attenderla con fiducia se è una battaglia che deve combattere da sola.
(6) che sappia quello che vuole, tra le quali cose: io! sono stufo di sentire canzoni, racconti, vedere film che parlano di corteggiamenti infiniti, inizi e fini e riinizi e oggi ti voglio bene, domani non so. la mia donna sa quello che vuole. quello che vuole sono io. se non lo capisce nella fase in cui l'innamoramento corregge ogni difetto, cosa succederà durante la pericolosissima quotidianità del rapporto, la battaglia più grande, non solo per le coppie ma anche per i guerrieri, è proprio la calma piatta della pace e della normalità. se è no, addio.

rileggendo forse, si scoprirà che, nel terzo millennio, le stesse cose possono parimenti esser dette da una donna per un uomo.

a rigor di cronaca, voglio rendere omaggio a elisa santoni (nella foto) che ci rappresenterà alle olimpiadi, qui raffigurata in uno spot bellissimo che ne esalta e valorizza le doti estetica riflesso del suo carattere e personalità e che potete integralmente vedere qua http://www.freddy.it/SitePage.aspx?CATID=326

martedì 20 maggio 2008

la guardiana

chi è quella marcescentesignoravecchia che vigila i *ronf*dormienti*ronf*?
lei è la GuarDiana(!bleach!)
GuarDiana(!bleach!)? e a cosa fa la guardia!a-aattenti!, esattamente...
vigila che i *ronf*dormienti*ronf* continuino a *ronf*dormire*ronf*, impedisce il risveglio dell'maestosouomoimperioso nuovoglorioso
è disgustosa(!bleach!)! inf-forrinfrme, argghorrenda, vagamente->pe.sona, come può una vecchia così oargghrrenda riusciremacomefa? in un compito così impegnativostronza?
lei sa come *ronf*$$$tentare*ronf*$$$ i *ronf*dormienti*ronf*
e come?
con sogni d'$$$oro$$$, con sssshilenzi d'$$$oro$$$ e paroleblabla d'argento, con il tictactempo è $$$denaro$$$
promesse di gloriasuccessocarrierafuturofuturofuturopromesse
il tictactempo è $$$denaro$$$?
si. 1h=10€ -> 2h = 20€ -> 1annnnno=tanti€ -> 1vita=1funerale(amenmorto)
e i *ronf*dormienti*ronf* ci sissiiiississsiiiiicredono...
i *ronf*dormienti*ronf* *ronf*dormono*ronf*
la vedo crescereeee
riboblobborlbrolboblllire
escrescenze compaiono borbottano bolleggiano cascano e crescono
delle sue ->menzogne<- si famenutremangia
ma di cosa è materialefattacos'é?
$$$oro$$$, $$$oro$$$, $$$argento$$$ e $$$denaro$$$
è fatta di (000=0*0=0+++000=zero)?
prezzocosta tutto e vale nullavalore
ma cresce senza nutrirsi, come può generarsi dal nulla altro nulla
succede per $%$%$interesse$%$%$
semplice e (com)posto, t'asso e montante: ma non si potrebbe farne a-men-o?
si

lunedì 12 maggio 2008

netfuturismo ITALIANO

nessun nazionalismo, nessun patriottismo.
è solo questione di capirsi.
sono stato alla fondacion juan mirò a barcellona.
espongono la storia della vita artistica di mirò.
mi piace, non mi piace... non voglio farne questione.
sono rimasto colpito da adulti, coppie, famiglie, scolaresche
bambini che si destreggiavano tra uova su cassette o
righe disegnate su fondo bianco, silenziosi, ammirati
reverenziali, attenti, impegnati, adoranti.
mi son concesso un piccolo scherzo nel fissare con
appassionato interesse il pulsante di allarme
antincendio sperando di destare giusto scalpore
ma non sorpreso di passare così inosservato
banali riflessioni: può essere che tutto, proprio tutto,
di ciò che mirò ha fatto ed esposto piacesse a tutti
proprio a tutti?
perché ovunque vedevo gente ammirata, interessata
in religioso silenzio?
e da qui la prima riga di questo post:
il passatismo è trasversale!

ma noi accettiamo i nostri limiti
non pretendiamo di capire il popolo spagnolo (catalano)
non pretendiamo di offrire loro una soluzione
già essere italiani ci accumuna così blandemente
così tante differenze,
le stesse che ci sono tra i fratelli
caratteri diversi, stesso sangue
ci accontentiamo di essere netfuturisti italiani
ma sappiamo, cugini spagnoli, che il passatismo è una malattia
diffusa e contagiosa e sappiamo, cugini europei, che ogni
paese dovrà trovarsi il suo netfuturismo
uguali negli obiettivi
diversi nei modi

lunedì 5 maggio 2008

la sfida

non è stato difficile per noi netfuturisti assemblare il pensiero netfuturista.
era lì.
è bastato guardarlo negli occhi, non mentire e pensare pensare pensare pens
ma non abbiamo dovuto essere geni per questo.
era lì.
a volte sento il commento siete 'vecchi 'desueti 'banali 'passatisti.
non lo siamo noi. lo è la verità.
è vera da sempre.
noi l'abbiamo solo colta.
era lì.
noi non siamo geni. non per questo.
chi guarda in faccia la verità, la realtà, lo stato delle cose dice questo è un sogno, una favola, un utopia.
la realerealtà è ben diversa.
ecco la nostra prima genialità. non sta nell'intelligenza, ma nel coraggio, l'ardore, la passione, la forza e la curiosità di progettare e costruire un mondo fatto ad immagine e somiglianza della verità, del pensiero netfuturista e sputare sul sonnecchiante parlottare degli zombi che ripetono 'sono favole, la realtà è ben diversa'
il nostro secondo essere geniali è la costanza. ma questo non è un merito. facciamo quello facciamo, diciamo quello che diciamo e pensiamo quello che pensiamo non per scelta o per conquista, ma perché questo è quello che siamo: fulmini netfuturisti.
ma la vera sfida, il nostro sudore, il nostro patire, il nostro vero martirio è
trovare il linguaggio per parlare con i morti.
trovare il fiato, la nota, la frequenza giusta per risvegliare l'uomo nuovo.
trovare la strada del tempo e condurre questo presente passatista all'ultimo tra i secoli.
è questo il nostro assillo, che non ci fa dormire e ci corrode, accresce la nostra passione e non ci permetterà né di arrenderci, né di fallire.

musica per musica per treequattordici

se il mondo fosse una persona, l’africa sarebbe il corpobraccio, l’asia il cuoreanima e l’europa il cervellomente.

africa → istinto
asia → sintesi
europa → analisi

è un bene? è un male? è!

sapere i propri limiti e come poterli superare è un bene. questo si.

io sono europeo. io sono italiano. sono stato cresciuto così, un po’ dall’italia, ma un po’ anche dalle mie cellule che sono europee/italiane anche loro.

ragiono su tutto. se non capisco una cosa, quella cosa non esiste. perfetto per la scienza. limitato per l’arte. eppure tutta la nostra arte è fatta di chip e radici quadrate con lo spigolo. la danza classica ha dato il nome ad ogni passo che deve essere fatto così, altrimenti non è QUEL passo. la pittura ha delle tecniche che altrimenti sennò non è pittura. ma la musica? la musica è matematica! si misura, si divide per quattro e moltiplica per sedici. le note si sommano e si sottraggono e il risultato (scritto a rovescio in fondo pagina per il canone inverso) si calcola secondo un testo di armonia e uno di ritmo. ritmo significa che si può dividere per due o per tre, armonia che si può esprimere secondo matrici intere. matematico, no? e il nostro strumento per eccellenza? il pianoforte. santo, eterno, indistruttibile. ha le note tutte in fila, come soldati bianchi e neri sull’attenti pronti a rispondere ad ordini precisi. una nota stonata è un ammutinamento e va punito con un’accordatura repentina e selvaggia: ritorna in fila, tu! insubordinato!

maccerto che va bene! va bene anche a me che sono europeo da quando ero spermatozoo. figurati che, non soddisfatto, ho inventato una teoria per la forma d’onda, ho inventato un computer per ascoltarla, scomporla, studiarla e riprodurla. e ora non solo ho una teoria per le note, ma ne ho una per il suono e anche per il rumore. grazie al mio essere cervellomente, ho potere praticamente su tutta la musica/suono/rumore. ma non devo dimenticare che forse dovrei prendere un po’ di cuore a prestito, perché tutte queste armi e tutta questa mia conoscenza ancora la uso solo per riprodurre il suono del pianoforte, per mettere in colonna delle note e in fila delle matrici. ho tutto, ma non uso niente.

perdonate la timidezza.

domenica 13 aprile 2008

la vera novità è vecchia di secoli

inascoltata però.
qualcuno mi ricorda che nella società attuale non c'é posto per l'uomo nuovo. io rispondo che per l'uomo nuovo non c'é posto per la società attuale. il tempo(futuro) mi darà ragione.
così come il presente ci sta dando ragione del passato.
in quel passato eravamo in università all'orale io e altri passatisti. interrogavano professore gentile e assistente severo. alternativamente. un conto che si fa in fretta: prof/ass/prof/ass/prof/ass... prof. sarei capitato bene. se me fosse sbattuto (neanche lo sapevo). e se il passatista interrogando prima di me non avesse avuto sapiente bisogno di andare in bagno al momento giusto. prof-->ass = 30-->25.
dopo tempo mi spiegarono cos'era successo. quello stesso che mi disse 'perché non sei andato in bagno anche tu?' s'io anche avessi saputo e pensato che se non ero io era quello dopo di me, fino a far la festa in bagno. s'io anche avessi mai pensato che quel voto avrebbe mai contato qualcosa oltre ciò che già sapevo e potevo. s'io anche tutto ciò non lo avrei mai fatto proprio perché prima d'esser dottore, d'esser 30 e d'esser lodato, voglio essere uomo nuovo co.creatore di un futuro nuovo.
il passatista obiettò: così ti pregiudichi riconoscimenti, strade, possibilità, futuri, futuri e futuri. non risposi e pensai: l'unico futuro a cui tengo è proprio quello che sto costruendoinventando così agendo e poi vedremo.
dopo 15 anni abbiamo visto.
io sono dirigente. lui è ancora nascosto in bagno.

martedì 8 aprile 2008

iDIOTlatria

togli ad un uomo sè stesso e questi passerà la vita a cercarsi:
  1. in mezzo ad una folla urlante ad un concerto
  2. sognando davanti ad un poster fotoshopritoccato
  3. gridando 'quando uscite non scappate' allo stadio
  4. zappando canali in mutande la sera
  5. votando per 'abbiamoragionenoi' sperando che gli cambi la vita
  6. giocando alla lotteria 1su632Mega ce la fa
  7. chiedendo il futuro ad una palmologa o sull'oroscopo di topolino
  8. coprendo di firme un corpo che non è più suo
  9. esibendo una macchina per esoscheletro
  10. facendo cose che gli ha detto la tv per esibire la propria libertà
  11. ripetendoripetendripetenripeteripetripeRIP cose che non ha capito
ma tu non hai sempre detto che l'uomo nuovo si risveglia togliendo?
vero, togliendo tutto tranne l'uomo nuovo.
+14gr - tutto = new(uomo)
14 grammi <-------------------------- anima.
leggeri, impalpabili, intangibili.
ffffsh... una volta persi, neanche senti la leggerezza
quei 14gr sollevano il mondo
toglili e tutto aumenta di peso[kg].
cerchi dovunque tranne ->lì<-
->lì<- è dove qualcuno o qualcosa
(ma soprattutto tu[14gr])
ti sei lasciato a dorm(OR)ire
(+requiescat in pace+)

martedì 1 aprile 2008

io vengo dal futuro

- salve straniero
- salve autoctono
- chiamami 'italiano'
- perché sei così abbattuto, italiano?
- è una situazione un po' di merda: scarsa gratificazione al lavoro, subisco i clientelismi, ho poco tempo per la mia famiglia e non riesco a realizzare i miei sogni e come se non bastasse la situazione economica, legale, etica e morale lascia molto a desiderare.
- ah. peccato. da noi non è così!
- come è possibile, è così dappertutto.
- ti assicuro che da noi non è così
- e com'è, da voi?
- da noi vige la meritocrazia. è lo stesso lavoratore che a fine anno decide se merita o no di più; pretende molto da sé stesso e si dà da fare per migliorarsi sempre. lavora poco perché vuol passare più tempo con la famiglia e dedicarsi ad attività diverse, perché sa che così completa la sua formazione intellettuale, fisica e morale. vorrebbe lavorare più ore, ma non cede alla tentazione perché ha capito che è troppo pericoloso.
- perché?
- abbiamo sperimentato in passato l'ultraspecializzazione
- cioé?
- ognuno sapeva tantissimo in un ristrettissimo campo
- come da noi e poi?
- si è arrivati al limite estremo in cui ognuno sapeva dare solo e sempre la stessa risposta alla stessa unica domanda. frustrante. depressivo. involutivo. mortale. lo chiamavamo 'l'uomo monodimensionale'.
- com'é accaduto il cambiamento?
- toccato il fondo. passato il tempo e speso energie, passione, forza, entusiasmo, dinamismo, curiosità.
- sarei proprio curioso di vedere il posto da dove vieni...
- allora un giorno ti ci porto
- tra l'altro non mi hai ancora detto da dove vieni...
- io? io vengo dal futuro

mercoledì 13 febbraio 2008

felice

se penso a ciò che ho fatto sono entusiasta.

se penso a ciò che avrei potuto fare sono costernato.

se penso a ciò che devo ancora fare sono determinato.

se penso a ciò che non potrò mai fare sono desolato.

se penso a ciò che sono ora sono soddisfatto.

se penso a ciò che avrei potuto essere sono deluso.

se penso a ciò che non avrei dovuto essere sono confuso.

se penso che solo con il solo pensiero (che scelgo io) posso modificare il mio stato d'animo (che troppo spesso sento definire in maniera passiva come un'imposizione esterna) sono contemporaneamente padrone di me stesso, fautore del mio futuro e protagonista della mia vita. in una parola sono felice.

venerdì 1 febbraio 2008

=D ovvero sintesi netfuturista del primo principio del secondo manifesto: individualismo

1. Noi vogliamo liberare l’uomo. Vogliamo scuotere l’animo di chi è schiavo dell’omologazione e inconsapevole di quanto sta subendo, e spingerlo ad intraprendere la strada per l’affermazione della propria individualità.
2. Noi siamo per riscoprire l’unicità di ogni individuo. Oggi ogni uomo crede di lottare da solo per la conquista di qualcosa. In realtà tutti gli uomini lottano gli uni contro gli altri per gli stessi obiettivi imposti dall’alto. Potremmo avere tanti uomini con tanti sogni (ognuno il proprio!); abbiamo invece un unico sogno (non nostro!) inseguito disperatamente da tutti gli uomini. Potremmo avere una vita serena ed entusiasmante; e invece annaspiamo in un mare di noia e frustrazione.
3. Ogni uomo ha la propria personalità, le proprie qualità, le proprie bellezze. Noi vogliamo che ognuno scopra la bellezza della propria esistenza. Che ognuno diventi se stesso e non un calco di altri. Ogni uomo è creatore.

da cui segue che

noi vogliamo liberare l'uomo affinché egli scopra la propria unicità, la propria personalità, le proprie qualità, le proprie bellezze. Ogni uomo è creatore.

da cui segue che

l'uomo è unico per la propria personalità, qualità e bellezza e capacità creativa.

da cui segue che

ogni uomo crea, possiede ed è responsabile di sé stesso.

in particolare

io sono padrone di ciò che sono.

ovvero

io sono di io
io = di io
ridefinendo l'operatore di appartenza (= di) == (=D) si ha che

io =D io
da cui è dimostrata la proprietà riflessiva dell'operatore di appartenenza =D

considerazioni matematiche


l'operatore di appartenenza =D si applica su tutto l'insieme delle persone P, su ogni suo sottoinsieme e su ogni elemento dello stesso insieme e in ogni caso vale la proprietà riflessiva x =D x per ogni elemento x di P; e X =D X per ogni sottoinsieme di P; ovvero ogni persona o gruppo di persone possiede ed è responsabile di sé stesso.

considerazioni metagrafiche

il simbolo '=D' già più volte usato in metagrafica per indicare uno stato di intensa felicità e benessere è l'overloading dell'operatore di appartenenza, da cui se applicato ad un elemento o sottoinsieme dell'insieme P, restituisce l'elemento o sottoinsieme stesso, se preso di per sé indica uno stato di intenso benessere. da cui si deduce che:
l'autoappartenenza produce uno stato di intenso benessere

considerazioni netfuturiste

il simbolo =D ed ogni suo equivalente metagrafico o grafico riassume e rappresenta il primo principio netfuturista di individualismo, autosviluppo delle proprie capacità, proprietà di sé stessi e impegno alla creazione.

giovedì 24 gennaio 2008

italia 2008

iene sciacalli avvoltoi
su una carcassa di vacca
divorano le ossa ma vive e
con gli occhi fuori dalle orbite
si osserva sparire nelle voracifauci
che facciamo?
*nulla*
???nulla???
ti racconto il futuro
finiranno anche le ossa
nulla sarà più da mangiare
li vedi quegli occhi che non muoiono mai?
vedranno anch'essi
iene sciacalli avvoltoi
in preda ad una fame
che non si cheta mai
divorarsi tra loro
finché non resteranno che occhi e speranze
???e allora???
allora si ricomincia a ricostruire
allora sarà tempo di netfuturismo
???perché non ora???
se non osservi bene questa scena
se non guardi l'orrore negli occhi
può darsi che la prossima volta
succeda ancora
!!!non sia mai!!!
non finché vivo

martedì 1 gennaio 2008

ogni uomo nuovo è creatore

parlavo con quell'uomo a mio fianco, a mia immagine e somiglianza, che mai capisce quello che sono e quello che faccio, lui etereo, di vetro, gli si vede attraverso. IO di fango.
- ma se sei di fango come fai ad erigerti sopra l'orizzonte?
- casco e mi rialzo, più veloce di quanto tu non riesca a vedere. cambio. ogni istante. ogni istante muta con me.
camminavo avanti. mai fermo. su questa infinita strada di fango che mi si para sempre dinnanzi.
- non ti volti mai dietro?
- so cosa c'è dietro, l'ho appena lasciato per sempre.
una vecchia decrepita, il cui olezzo di decomposizione non lascia mai le mie narici. attorno a lei mille e più zombi adoranti le hanno costruito un panchetto, un trono e uno scettro.
- odi la vecchia?
- conosco la vecchia, non ha più niente da dire.
le mie mani di fango si fusero con la strada di fango. non sapevo più dove finivano le mie dita e dove cominciava la strada.
- perdi consistenza, uomo di fango?
- plasmo la strada, uomo di vetro.
disegnavo i contorni, altre mani, un viso e una bocca e poi dissi
- ogni uomo è creatore
- blasfemia, blasfemia!! grandi sono gli artisti e ogni uomo adorarli deve
urlarono in coro gli zombi attorno alla vecchia compiaciuta
- hanno ragione.
- zitto, uomo di vetro. non è con voi che sto parlando.
la bocca che avevo disegnato sulla strada di fango innanzi a me, muovendosi parlò.
- l'uomo nuovo si riapproprierà delle proprie capacità creative. non più folle adoranti e critici estasiati grondanti di vuoteparole ai piedi di pochi idoli detentori del soldosapere e dell'artetalento. ma mostre, concerti, manifestazioni ed eventi artistici che nascono spontaneamente, continuamente in ogni quartiere, in ogni città. band musicali improvvisate alla fermata del tram, l'idraulico espone al bar dello sport. gli stadi sono deserti, le star incredule sopporteranno le ingiurie delle major perché sposarsi, drogarsi, cambiare religione o pettinatura non desterà più l'interesse dell'opinione pubblica. tutto comincerà con l'era della telematica. tanti timidamente scopriranno che techné ha fornito gli strumenti per liberare l'uomo nuovo. e poi sarà un esplosione. un firmamento di creazioni digitali popolerà la rete, con il fine naturale di comunicare, esprimere, conoscere. la guardiana schiatterà ingozzandosi con i suoi stessi soldi. è la fine dell'era dell'artista mito vuoto portatore di denaro e di vanadorazione, è l'inizio dell'era netfuturista dell'uomo nuovo creatore.
l'uomo di vetro è incredulo
- non è mai stato così, la vecchia lo sa. perché dovrebbe cambiare?
la vecchia annuiva e gli zombi adoranti urlavano approvazione.
- perché IO farò in modo che sia così