martedì 21 luglio 2009

l'ultimo muro

voglio giocare a nascondino con le cose non dette
spalancare gli occhi della gente e ficcarci dentro uno stuzzicadente
guardare in faccia la realtà e avere paura e avere coraggio
e tra le braccia con sincerità stringerla forte fino a farle male
vedere i muri tra la gente e le barriere che ci tengono lontano
sentirle bene con la mano e con un sorriso birichino
fracassarle con la mazza per far vedere a tutti
quanto è pazza questa vita e il suo destino

ridere e dire un sacco di cazzate assieme a chi sta per conoscere la morte
restargli accanto fino all'ultimo respiro e augurargli una migliore sorte
ma piangere un poco al pensiero che non è più con me ma poi
guardare intorno e sentire che è vero
che c'è un mondo che non finisce mai
voglio sentirmi più al sicuro senza vestiti nella piazza
con faccia tosta andare in giro e ridere a chi ha il viso scuro
e ha compassione di me e della mia pazzia

con una favola mai vissuta costringerti ad ascoltarmi
attentamente per una volta muta dirti quasi come per scherzo
quelle verità che non hai mai e poi mai voluto sentire e voluto dire
e farti dimagrire in un secondo togliendoti quel peso tutto il mondo
e adesso riderai con me al pensiero che qualcuno una volta disse
che a causa di questa gravità l'uomo senza ali mai volerà
leggera come ora sei puoi avvicinarti e toccare il sole
però soltanto se è lui che lo vuole

scoprire il senso della vita nell'istinto di un bambino
nella sua ingenuità infinita vedere il senso delle cose un pochino
separare il bene dal male senza giudizio con curiosità e rispetto
per le altre creature di dio senza discriminare dal loro aspetto
guardando il mondo coi suoi occhi lasciando con le sue mani che mi tocchi
vedendo al di là del velo piangere davanti al mare e al cielo
perché nemmeno lo ricordo più da quando non riesco più a stupirmi
degli gnomi e delle fate

e quando anche l'ultimo sarà caduto reciterò tutto è compiuto
e per un fottuto secondo sarò il migliore del mondo
sarò io sarò dio
sarò me stesso per davvero e con quell'unico pensiero
nel silenzio della sera come fosse una preghiera
mi accenderò una paglia mi sistemerò la maglia
e fischiettando ci piscerò sopra all'ultimo muro

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