lunedì 14 settembre 2009

mike bongiorno è morto

odio parlare di attualità nel mio blog. odio parlare di vip o dei loro fatti. non lo farò. tutti sanno cosa è successo, le mie riflessioni non partono dal fatto, che dovrebbe essere cosa personale, privata. ma dalle reazioni.
in particolare il commento di francesco sabatini che, tra le altre cose, critica eco per quella che, sotto gli occhi di tutti, è l'analisi profetica più azzeccata degli ultimi cinquant'anni.
prima di essere accusato di cinismo (giustamente per altri motivi, ma non in questo post) faccio notare a tutti (anche alle migliaia di persone presenti al funerale che non lo hanno mai conosciuto personalmente) che il mike bongiorno di cui si parla qui, non è il mike bongiorno persona (che non ci è dato di conoscere), ma il mike bongiorno personaggio televisivo, vero o costruito che fosse.
in italia, siamo in un'era geologica in cui fare cose idiote non è più denigrabile e, ancor peggio, denunciare l'idiozia o solo chiamarla per nome, costa, come minimo, un'accusa di snobismo. in questo contesto, un personaggio come quello proposto da mike bongiorno, gli sta valendo postumo l'onore di eroe della patria, maestro della comunicazione, insegnante di tutti gli italiani.
dicono che se ha avuto successo per tanti anni, un motivo ci sarà (rispondo che un successo prolungato di massa non è quasi mai un misuratore di qualità, vedi dittature sparse nel mondo o le religioni). dicono che serviva un punto di contatto tra la televisione colta e il popolo incolto (mi viene in mente che una televisione idiota, solo un idiota la guarda e così in seguito è stato).
il processo di idiotizzazione dei mezzi di comunicazione di massa a cui mike bongiorno (e chi per e con lui) ha dato il via, è arrivato oggi ad un livello devastante. con lui è cominciata la fase tre della cultura di massa. dopo di lui ha proceduto con velocità esponenziale.
vorrei dire di essere contento della morte di mike bongiorno se con lui fosse morto tutto il seguito massmediatico (grandi fratelli, amici, pacchetti e supermilionari), ma non è così. il processo a cui ha dato il via è ora nel suo massimo splendore (spero... significherebbe che seguirà il declino) e di una velocità e portata che sembrano inarrestabili.
l'unica cosa che posso (e devo) dire è che non tollero che pseudointellettuali o recuperatori di bei ricordi postmortem intervengano ora per santificarne la fonte. con mike bongiorno è morta la scintilla del male peggiore che stiamo vivendo in italia in questo momento, un male così pericoloso e tenace che è capace di sopravvivere e prosperare anche senza radice.
chi non ha il coraggio o la lucidità di chiamare le cose con il proprio nome, taccia, per cortesia, non si lanci in vuote lodi senza senso. chi ha conosciuto l'uomo, ne parli per ciò sa. chi ha sofferto e sta soffrendo per gli effetti di ciò che lui ha cominciato, stringa i denti, perché non è ancora finita.

5 commenti:

Paolo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Stefano Balice ha detto...

Devo ammettere che è un po' un trauma veder scomparire queste facce così conosciute. Direi che è il più grande trauma dopo la scomparsa di Gigi Sabani.
Ma come mi faceva notare giustamente Marco (a proposito Gianni, gli hai praticamente fregato il post! XD ), se dopo 50 anni una persona mediocre riesce ancora a risultare trionfante nella televisione, vuol dire che questa è proprio in decadenza, e che non ha trovato nulla di meglio in tutto questo tempo.
ADF

Giovanni Getto ha detto...

@paolo
grazie per il commento, ma che il fatto che al posto suo ci sarebbe stato un altro, non sia da giustificazione, si potrebbe dire lo stesso di hitler o di jack lo squartatore?

@stefano
dì pure a marco che due voci fuori dal coro sono già meglio di una. in fondo nei giornali e nelle tv hanno detto tutti le stesse cose in questi giorni, non è male se siamo almeno in due ad avere il coraggio di chiamare le cose con il proprio nome.
la tv (ma tutti i mezzi di comunicazione di massa!) non poteva trovare di meglio! perché questo è il meglio che sa fare: la puttana del pubblico. agita la borsetta e mostra il seno per l'audience. fa marchette e misura la propria qualità sulla base di share e quindi costi di spazi pubblicitari. se la valuti con i suoi stessi criteri, sta andando alla grande! se usi un briciolo di testa, è putrefatta e marcescente.

Marco Raimondo ha detto...

Infatti ho postato l'annuncio della sua morte!

Bel post, complementare al mio, abbiamo definito tutti e due i punti di vista.

Addio TV!
Io l'ho già abbandonata.

Antonio Saccoccio ha detto...

LA TV è MORTA.

da 8-10 anni

è

MORTA